RUBRICA #PRIMEDICOPERTINA: TERRA RAMASSATA

Terra ramassata di Gian Franco Morini è l’opera #primedicopertina del n. 296 del 2017 de La Ceramica Moderna & Antica.

 

 

Gian Franco Morini nasce a Faenza nel 1955. Si forma artisticamente presso l’Istituto d’Arte per la Ceramica della sua città, dove ha come maestri Augusto Betti e Alfonso Leoni. Prosegue gli studi all’Accademia di Belle Arti di Bologna, approfondendo la scultura e la sperimentazione materica.
Negli anni Settanta inizia a lavorare nei laboratori ceramici faentini, collaborando con artisti come Panos Tsolakos e Carlo Zauli. A soli vent’anni vince il premio “Associazione Industriali Giovani Ceramisti” al Concorso Internazionale della Ceramica Contemporanea del MIC di Faenza.
Parallelamente all’attività artistica, intraprende una lunga carriera nell’industria ceramica come ricercatore e responsabile di laboratori R&D per aziende del settore, tra cui il Gruppo Ceramiche La Faenza e il Gruppo Iris. In questo contesto firma progetti innovativi, tra cui rivestimenti ceramici per Haus Swarovski e soluzioni personalizzate per il brand Lamborghini.
Nel corso degli anni sviluppa una poetica autonoma, incentrata su una ceramica primitiva, istintiva, costruita con argille contaminate e superfici volutamente imperfette. Le sue opere, spesso ironiche e dissacranti, si distaccano dalle forme tradizionali, presentando vasi, piatti o figure deformate, spezzate, contaminate da metalli, ingranaggi o materiali eterogenei.
A partire dal 2016 apre al pubblico Der Kunst Garten, un giardino d’arte allestito nella campagna faentina, che ospita installazioni e sculture in dialogo con la natura. Lo spazio si evolve nel tempo fino a diventare Casa Museo Gian Franco Morini, parte dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. A fianco del giardino crea anche Kein Museum aber Kunst, archivio personale e luogo di sperimentazione non convenzionale.
Nel corso della sua carriera espone in mostre personali e collettive, sia in Italia che all’estero, ottenendo riconoscimenti per il suo contributo alla ceramica contemporanea.

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